Dopo
le numerosissime visite e le scarpinate per le strade di Madrid, siamo arrivati all'ultimo giorno,
quello del rientro.
Dopo
la solita abbondante colazione, diventata ormai normale per noi, prepariamo le
valigie, un lavoro complicato dato il disordine che regna nella stanza. Così, dopo aver trovato tutti i vestiti, accumuliamo i bagagli nell'atrio dell'hotel.
La
mattina di oggi è libera e perciò ci dedichiamo ad un'attività mai svolta nei
giorni precedenti, ossia vagare per le vie della città, senza una precisa meta. Evviva!
Ognuno
può fare quello che vuole, è libero di scegliere dove andare e dove mangiare
con un solo limite: l'orario del ritrovo, opportunamente fissato all'una.
All'ora
prestabilita, torniamo un'ultima volta all'hotel, per riprendere le nostre
valigie e per portarle a Puerta del Sol, dove ci aspetta un pullman diretto
all'aeroporto di Madrid. Qui passiamo un paio d'ore prima che l'aereo sia
pronto a partire. Durante l'attesa ci cambiano anche il gate di partenza, disorientando le persone meno abituate a viaggiare in aereo. Ma nulla di grave. Al check-in, notiamo il minuzioso controllo dei bagagli e delle persone, giustificato in
seguito dalla scoperta dell'attentato avvenuto, purtroppo, proprio stamattina, a
Bruxelles. Siamo turbati da questo evento che crea terrore e paura nei viaggiatori. E pensare che il viaggio è vita, incontro, scambio!
Infine ci imbarchiamo sull'aereo e dopo due ore di viaggio, arriviamo a Malpensa, dove
ad attenderci c'è un altro pullman che ci porta proprio davanti alla nostra scuola.
Il
viaggio a Madrid è stato per molti aspetti indimenticabile e sarà probabilmente
uno di quei ricordi che ognuno di noi porterà nel proprio cuore per tutta la
vita.