Il regno di Castiglia


Il nome Castiglia (in spagnolo Castilla) nacque nell’ 800 nel monastero di San Emeterio di Taranco de Mena  in un documento notarile tramite cui l'abate Vitulo donava alcuni terreni. In questo documento si legge "Bardulia quae nunc vocatur Castella..." (Bardulia che oggigiorno viene chiamata Castiglia).
Inoltre vi è un'antichissima documentazione della diocesi di Valpuesta, un altro monastero della provincia di Burgos (804 - 1087), dove si registrano i primi esempi di scritti in una lingua che si sarebbe poi evoluta nell'odierno Castigliano, cioè lo Spagnolo. La credenza popolare dice che il nome Castiglia è dovuto alla gran quantità di castelli e fortezze presenti in quelle terre, ma non è un’ipotesi certificata da prove o documenti storici.
In origine la Castiglia fu fino all’XI secolo una contea che dipendeva dal Regno di León, ora assorbita dal Regno di Spagna.
 La Castiglia non è da confondere con la Corona di Castiglia che ebbe vita durante il basso medioevo ed indicava l'insieme dei territori d'influenza dei Re di Castiglia e di León, in opposizione a quelli sotto il controllo del Regno di Aragona, di Navarra e di Portogallo.
Il regno di Castiglia
        Nacque nel 1029, quando, alla morte del conte di Castiglia, Garcia Sanchez (1010-1029), subentrò al trono la sorella Munia, ultima contessa di Castiglia, la quale delegò a governare il marito Sancho III il Grande (ca. 990– 1035), re di Navarrae di Aragona. Sancho III rifiutò il vassallaggio al re di León, Bermudo III (ca. 1017–1037), succeduto al padre Alfonso V.


     Quando Munia abdicò nel 1032, lasciando il titolo al marito, Sancho III assunse il titolo di conte di Castiglia.

    Così Sancho III dichiarò guerra al regno di León, fino a che tra i due regni fu stipulato un nuovo accordo di pace, che prevedeva il matrimonio tra Ferdinando (ca. 1016-1063), primogenito di Sancho III e Munia, e la sorella di Bermudo, Sancha (ca. 1013 – 1067), già promessa al defunto Garcia di Castiglia. Il matrimonio avvenne nel 1032, anno in cui fu siglata la pace tra i due regni.

        Nonostante il nuovo matrimonio, la contesa col regno di León riprese mediante l'attacco e la conquista di Zamora; nel 1034 Sancho III proseguí la sua azione, occupando Astorga e la stessa León, capitale del regno.
Quasi tutta la totalità della cristianità era quindi stata unita in un unico stato che si estendeva, a nord del fiume Duero, dalla Galizia alla contea di Barcellona e comprendeva: il regno di Navarra, la contea di Aragona, le contee di Sobrarte e Ribagorza, il regno (ex contea) di Castiglia ed il regno del León.
 A partire dal 1034 si fece chiamare Imperator Totus Hispaniae e con questo titolo batté moneta.

    Nel 929 la contea divenne indipendente con il conte Fernando González (Fernando I).

   Nel 1037 il Re di León muore sul campo di battaglia ad opera del cognato Fernando I; una volta morto senza discendenza anche il figlio del Re di León, Fernando I unifica i due regni sotto la sua guida.

·   Nel 1054 Fernando I affronta nella battaglia di Atapuerca il fratello García Sánchez III, re di Navarra. Quest'ultimo è tra le vittime e parte del suo regno viene annesso a quello di Castiglia.

 ·   Alla morte di Fernando I nel 1065, il regno viene diviso tra i suoi figli. A Sancho II spetta il regno di Castiglia, mentre ad Alfonso VI quello di León.

·   Sancho II viene assassinato nel 1072 e suo fratello prende per sé il trono di Castiglia unificando nuovamente il regno. Alla sua morte gli succede la figlia Urraca che sposò in seconde nozze Alfonso I di Aragona. Tuttavia, sfumata la possibilità di unire i due regni, nel 1114 Alfonso ripudia Urraca, rendendo tesi i rapporti tra Castiglia ed Aragona. Nonostante il matrimonio fosse stato precedentemente annullato da papa Pasquale II, i due restarono insieme fino a questa data. Urraca deve anche confrontarsi con il figlio, Re di Galizia, per far valere i suoi diritti su quelle terre, e alla sua morte proprio quel figlio, frutto del primo matrimonio, le succede con il nome di Alfonso VII. Il Re riesce ad annettere terre dai regni di Navarra e Aragona sfruttando la debolezza temporanea creata dalla morte del patrigno e dalla conseguente secessione. Alla sua morte in regno viene nuovamente diviso tra i figli. Il regno di Castiglia torna a Sancho III.

   Nel 1217 Ferdinando III, il Santo, riceve da sua madre Berenguela il regno di Castiglia e nel 1230 riceve da suo padre Alfonso IX, quello di León. Durante il suo regno si impadronisce della valle del Guadalquivir mentre suo figlio conquista il Regno di Murcia. La fusione delle corti di León e Castiglia corrisponde alla nascita della cosiddetta Corona di Castiglia formata dai due regni, oltre che diversi territori circostanti.