Feste religiose

Feste Religiose Madrilene

La Spagna, sia per la sua storia che per le sue tradizioni, è profondamente segnata dalla religione cattolica. Questo fatto è ben evidente nei rituali tipici che si svolgono durante le festività religiose in tutte le cittadine spagnole e, in particolar modo a Madrid.

Pasqua

Sono circa una ventina le processioni religiose che percorrono la capitale spagnola, prima della domenica di Pasqua.
La Domingo de Ramos (Domenica delle Palme) è caratterizzata da due processioni principali: l'icona del Cristo della fede e del perdono (una statua del XVIII di Luis Salvador Carmona) e la statua di Santa Maria Immacolata Madre della Chiesa lasciano la basilica pontificia di San Miguel situata a San Justo e iniziano la sfilata per le strade circostanti. I fedeli acquistano rami di palma e foglie di alloro per ricordare l'ingresso di Cristo a Gerusalemme.
Il Miercoles Santos, alle 19.30 l'arcivescovo di Madrid dà il via alla Via Crucis, poco dopo la Confraternita dei Crociati della Fede recupera l'icona di Cristo, che si trova nel quartiere generale e venera l'immagine con un Besapiè (bacio al piede).
Nella parte storica di Madrid, invece la Chiesa di San Geronimo el Real è il punto di partenza di una processione che coinvolge la Confraternita di "Nuestro Padre Jesus de la Salud y Maria Santisima de las Angustias".


La celebrazione del giovedì santo è la più spettacolare ed ha luogo in Calle Toledo, vicino alla Chiesa di San Isidro. In questa celebrazione, le immagini della Vergine Maria Santisima de la Esperanza e Jesus del Gran Poder (del grande potere) vengono portate fuori dalla porta principale e la loro bellezza viene mostrata per le vie della città. Il lento percorso e la pesantezza delle statue costringono i Portantini (fedeli che fanno a gara per sottoporsi a questa grande fatica, che è anche un privilegio ) a camminare quasi in ginocchio, in cambio di applausi e incoraggiamenti da parte della gente.
Il Venerdì Santo è contrassegnato da una processione molto suggestiva che inizia il suo percorso dalla Basilica del Cristo de Medinaceli in Plaza de Jesus.
Il Sabato Santo include la processione di Nuestra Signora de la Soleded, con partenza dal Monastero del Corpus Domini alle 16.30.
Durante la Domenica di Pasqua, l'evento principale si svolge a Plaza Mayor. Qui si raccolgono fusti di diverse dimensioni per creare un movimento ritmico che rappresentano le scosse di terremoto, verificato quando Cristo morì in croce.
La Semana Santa è simboleggiata inoltre da feste per i più giovani, i quali terminano i loro studi per le vacanze pasquali il Lunedì Santo.


Feste dei santi patroni

San Isidro, santo patrono di Madrid, si celebra il 15 maggio, con raduni popolari tipici come i pellegrinaggi, fiere e corride. 
Le corride più importanti si svolgono all'Arena Plaza de Ventas.

La festa della Madonna di La Paloma si svolge subito dopo quelle di San Cayetano e San Lorenzo. Queste feste riempiono di danze, gioia e allegria il centro storico di Madrid nella prima metà di agosto.
Il 9 novembre è la festa della patrona di Madrid, la Madonna di Almudena. La sua immagine, secondo la leggenda, fu riportata in Spagna nel 783 dall'Apostolo patrono di Spagna, Santiago e nascosta dentro le mura della città invasa dai Mori.

Natale

La Spagna è un paese che sente e vive profondamente il Natale. Nello stato spagnolo le tradizioni natalizie sono radicate da secoli e numerosi sono i simboli e gli oggetti utilizzati. Sebbene tutte le città inizino ad addobbarsi nei primi giorni di dicembre, il periodo natalizio spagnolo vero e proprio inizia il 22 di dicembre e termina il 6 gennaio. Simboli del Natale spagnolo, come gli altri paesi cattolici, sono il presepe e l'albero. Usanza natalizia spagnola che, forse, in molti non conoscono è invece rappresentata dai "Villancicos", ossia composizioni musicali natalizie. Analogamente alla "letterina di babbo natale", i bambini spagnoli scrivono la lettera agli "Reyes Magos". Durante tutto novembre e dicembre, le famiglie spagnole comprano partecipazioni o biglietti per la "Loteria de Navidad", la cui estrazione ufficiale è il 22 dicembre, tenuta a Madrid nel salone delle "Loteryas Apuestas del Estado". Tutti gli spagnoli aspirano a vincere il primo premio, ossia "El Gordo" pari a 4 milioni di euro. La famiglia Spagnola allargata si riunisce la sera del 24 dicembre, ossia per la "Nochebuena", durante la quale si fa una cena tradizionale, con i piatti tipici della cucina spagnola, tra cui: crostacei, pesce come merluzzo, pagello, orata; carne come maiale, tacchino, agnello, prosciutto. Queste pietanze vengono accompagnate da vino, sidro e "cava", un vino tipico spagnolo molto simile allo spumante francese. Al termine della cena, si mangiano i dolci: torrone, marzapane, frittelle. A mezzanotte però bisogna uscire di casa per la consueta "Misa del gallo", messa tradizionale così nominata perché la tradizione narra che fu proprio il gallo il primo animale ad annunciare la nascita di Cristo. Recentemente si è affermata una nuova tradizione natalizia tra i giovani spagnoli: terminata la messa si scambiano gli auguri con gli amici e si va a festeggiare tutti insieme. Il giorno dopo, il 25 dicembre, si festeggia la nascita di Gesù e ci si ritrova ancora tutti insieme per il consueto pranzo di Natale. A differenza della tradizione italiana, questo pranzo è meno importante della cena del 24 dicembre e si è soliti pranzare nella casa in cui si è stati il giorno precedente. In Catalogna, vi sono due differenze fondamentali nelle tradizioni natalizie: il pranzo del 25 è considerato più importante e si ricevono i regali di "Papa Noel". In tutto il territorio nazionale si festeggia invece il 28 dicembre, con "Los Santos Innocentes", celebrazione in alcuni aspetti simile al carnevale o al primo di aprile, perché durante questo giorno si fanno scherzi e battute ad amici e conoscenti. Durante tutto il 28 dicembre, telegiornali e i giornali pubblicano e trasmettono notizie assurde e incredibili.  Dopo il Capodanno, il 31 dicembre, il periodo natalizio spagnolo termina il 6 di gennaio con l'arrivo de "Los Reyes Magos". 

Questo giorno è particolarmente atteso dai bambini, che ricevono i regali, anche se hanno poco tempo per giocarvi. Ma tutto inizia la sera prima, il 5 gennaio, con la "Cabalgada", ossia la notte dell'attesa. In tutte le città spagnole ci sono delle sfilate con carri, dedicate ad un tema differente ogni anno. la sfilata viene chiusa con il carro de "Los Reyes Magos", che lanciano le caramelle ai bambini.

Appena tornati a casa, si cena e si prepara lo spuntino per i tre remagi, ma anche per i loro cammelli: latte e biscotti e una grossa bacinella d'acqua per gli animali assetati. Il 6 gennaio i bambini si svegliano e trovano i regali; si fa tutti colazione con il dolce tipico  il "Roscòn de los Reyes", di farina e frutta     candita, e la tipica acqua de "azahar", ossia arancio.